sabato 27 giugno 2015

L'estate con i nostri bambini

Il caldo e le belle giornate, ma soprattutto le vacanze, sono ormai arrivati...
e dobbiamo prepararci per godere al massimo ogni istante delle nostre meravigliose giornate estive!!

Ecco i miei consigli per vivere un'estate indimenticabile:
(clicca sulle immagini per scoprire quali sono)













Giochi ed attività per l'estate

Se le attività proposte nel post "Dove andare per godersi le lunghe giornate estive?" (clicca sul testo colorato se vuoi scoprire i miei consigli) non vi bastano ed avete già trascorso un po'di tempo in cucina con i vostri bimbi a preparare alcune delle prelibatezze proposte in "Creatività estiva a tavola", ecco qualche gioco da poter fare, preferibilmente all'aperto, per vivere l'estate all'insegna del divertimento:

Innanzitutto, cosa c'è di meglio dei giochi d'acqua per divertirsi all'aperto e refrigerarsi in una calda giornata? Armiamoci di pistole ad acqua, gavettoni...o semplicemente di vasetti e secchi...e diamo il via alla battaglia all'ultima goccia!!

Altre idee carine per giocare con l'acqua le trovate nel sito "La Giostra
(clicca sulla scritta colorata per scoprire quali sono).

Se l'acqua vi piace particolarmente, perché non mescolarla con un po'di sapone ed allenarsi a realizzare la bolla di sapone più grande del Mondo?


Se invece preferite i giochi tradizionali, vi consiglio:
il salto della corda
regina reginella
un,due,tre,stella
mosca cieca
nascondino
acchiappino
giochi con le biglie
la campana
la corsa coi sacchi
ruba bandiera
il gioco del fazzoletto
strega comanda colore
lupo ghiaccio
lupo mangia frutta

Ci sono poi infiniti giochi che si possono fare con la palla (clicca sulla parola colorata per avere qualche spunto in più).
Uno fra questi, che a me piace molto, è il "boowling": impilo delle lattine o dei contenitori e poi cerco di farne cadere il maggior numero possibile lanciandogli contro una pallina.

Se invece avete un animo più avventuroso vi propongo
la caccia al tesoro:
basta nascondere il "tesoro" in casa o in giardino e dare qualche indizio ai nostri bimbi per farglielo trovare.

Altrimenti, se siete in compagnia, potete giocare a
(clicca sulle frasi colorate per avere una spiegazione più dettagliata del gioco)

si tratta di un gioco di equilibrio e coordinazione capace di rendere il gruppo più affiatato;

permette ai bambini di scatenarsi in un galoppo al ritmo della filastrocca di incitamento cantata dagli amici;

in cui i bambini mimano di volta in volta un animale diverso;

Lo zoo
Un bambino fa il verso di un animale, un secondo ripete il verso e ne aggiunge un altro, un terzo (o nuovamente il primo bambino se si è solo in due) ripete i due versi e ne aggiunge un altro. Così via finché qualcuno sbaglia;

La tarantella del palloncino
Leghiamo un palloncino alla caviglia di ciascun bambino. Al segnale, con il solo ausilio dei piedi, si deve far scoppiare i palloncini degli avversari. Vince il bambino che ha preservato il proprio palloncino.



Un ultimo consiglio da maestra: cerchiamo di abituare i nostri bimbi a
"divertirsi con poco",
cioè a gioire e ad apprezzare anche le piccole cose come, ad esempio, bagnare le piante con un annaffiatoio, oppure fotografare o disegnare i fiori più belli del giardino, scovare gli insetti più strani, stendere la tovaglia per il pic-nic, o giocare per ore avendo a disposizione solo la fantasia.
Se queste attività vengono svolte in compagnia e l'adulto stesso ci mette il proprio entusiasmo nel farle, anche i bambini impareranno a trascorrere il proprio tempo con attività estremamente semplici, ma altrettanto significative ed educative.


Dove andare per godersi le lunghe giornate estive?

Il mio consiglio è quello di stare all'aperto il più possibile, considerando che durante il resto dell'anno ci ritroviamo spesso costretti a vivere nell'aria viziata di luoghi chiusi ed affollati.
L'estate è un'occasione per scoprire nuovi paesaggi, godere di quei posti che sono capaci di rigenerarci, ma anche per fare molto movimento. 

Il primo consiglio è quello di
regalarsi esperienze molto varie 
in modo da stimolare la propria mente con colori, suoni, profumi e sensazioni differenti capaci di arricchire il personale bagaglio sensoriale, emotivo e conoscitivo.

Organizziamo dunque almeno un'uscita al mare, una in montagna, una sulle rive di un lago, una fra le anse di un fiume e una fra le coltivazioni della campagna.

Oltre a queste entusiasmanti uscite nella natura, cerchiamo anche di
sfruttare (e scoprire) ciò che ha da offrirci il luogo in cui viviamo.
Ciò significa: fare giardinaggio o giocare a pallone scalzi fra l'erba fresca del giardino, oppure dondolarsi dolcemente sul dondolo del terrazzo, fare una corsetta nel parco vicino a casa o una passeggiata rilassante fra i campi dell'isolato a fianco.
Se c'è la possibilità, approfittiamo anche delle piste ciclabili per delle lunghe pedalate nelle ore meno calde.

Per avere qualche spunto in più possiamo fare riferimento a quei libri che suggeriscono passeggiate ed escursioni nella zona in cui viviamo. Io, ad esempio, faccio affidamento al testo "In natura nel Friuli Venezia Giulia" 
e grazie ai percorsi proposti ho avuto la possibilità di scoprire molti luoghi meravigliosi di cui prima non conoscevo neppure l'esistenza (pur trovandosi a poca distanza da dove abito).

Invece, se viviamo in località con poco verde, approfittiamo dei
centri storici 
(che in genere prevedono diverse aree pedonali) per passeggiare in tranquillità...e magari per scoprire qualcosa in più sulla storia delle città della nostra regione.
A volte basta una piccola ricerca su internet o in biblioteca (da fare rigorosamente nelle giornate di brutto tempo o nei momenti più caldi della giornata) per venire a conoscenza di piccole curiosità o grandi eventi che caratterizzano proprio quelle città nelle quali spesso camminiamo distratti.

Inoltre, è proprio nelle ore più calde che possiamo goderci un po' di relax nelle fresche e silenziose sale della
biblioteca.
In questo luogo straordinario abbiamo la possibilità di leggere ogni giorno un libro diverso, sfogliare diari di viaggio, sognare guardando illustrazioni ed immagini di posti lontani o immaginati...e può essere affascinante e coinvolgente a tutte le età.
Quale modo migliore di rilassarsi e rigenerarsi, se non in un ambiente in cui possiamo far volare la mente e la fantasia?!?


giovedì 25 giugno 2015

Spremute, succhi e centrifugati


Nelle lunghe giornate estive ricordiamoci di accompagnare le nostre attività ed i nostri momenti di relax con una spremuta, un succo o un centrifugato freschi e rigeneranti. 

E' importante variare, sia per non bere sempre e solo acqua, sia per reintegrare tutte le vitamine ed i sali minerali che il gran caldo in genere ci fa perdere.

Inoltre, è un ottimo modo per far assumere frutta e verdura ai nostri bambini!!


Ecco alcuni abbinamenti gustosi:
arancia, mela, carota
fragola, mela, pesca, menta
mela e pera
carota e pera
carota e pesca
carota e melone
ananas e mela 
ananas, mela, carota
ananas e pesca
fragola e pesca
anguria e ciliegie
pesca e melone
pesca, albicocca e melone
pesca, fragola, anguria
pera, kiwi, arancia

Ma, se vogliamo osare di più:
cetriolo e menta
cetriolo e melone
cetriolo, melone, pesche
carota, mela, sedano
pomodoro e limone
mela, pera, finocchio
ananas, mela, sedano
mela, pera, kiwi, sedano
peperoni, pomodoro, carote


mercoledì 24 giugno 2015

Creatività estiva a tavola

Con quali fresche e squisite ricette possiamo impreziosire le nostre tavole ed i nostri
pic-nic?

Impariamo a goderci la vita e ad assaporare ogni momento della giornata!
(Per approfondire clicca sulle parole chiave colorate)


Innanzitutto parliamo del pasto più importante della giornata: la

Poi, pensiamo a colorare le nostre tavole con piatti creativi ed invitanti da proporre

Ricordiamoci inoltre di bere moltissimo, ma non limitiamoci solo all'acqua. 
Coccoliamoci con



Colazioni estive

Consiglio di iniziare la giornata riscaldandosi ai tiepidi raggi del mattino.
Questo aiuterà a cominciare il nuovo giorno con positività ed entusiasmo.

Predisponiamo, perciò, un tavolino all'aperto (in terrazzo, in giardino o semplicemente vicino ad una finestra esposta ad est) sul quale imbandire la tavola per la colazione.


Gli elementi che non devono mancare sono:

una tovaglia allegra e colorata nel caso in cui si preferisca usare scodelle, bicchieri, posate, ecc. di colore neutro;

oppure una tovaglia bianca se si possiede un servizio colorato;

un vaso con una piantina o un fiore appena colto, al centro del tavolo;

della macedonia (magari preparata la sera precedente) e della frutta secca o sciroppata da accompagnare allo yogurt (il cui gusto più variare di giorno in giorno);

del latte o del tè, in base ai gusti ed alle preferenze; 

accompagniamo queste due bevande con una spremuta o un succo di frutta;

un vassoio con una varietà di biscotti, diverse ciotoline di cereali o fette biscottate con spalmate marmellate differenti, a seconda delle abitudini alimentari;

meglio ancora sarebbe mangiare dei dolcetti o una fetta di torta preparati con l'aiuto dei nostri bimbi nei caldi pomeriggi d'estate.



Il fatto di avere a disposizione una (più o meno) vasta scelta di cibi e bevande per la colazione attiva la mente, gratifica il palato e ci permette di apportare diversi nutrienti alla nostra dieta. 

Abbondiamo pure: 
la colazione è il pasto più importante della giornata!! Cerchiamo però di dare la precedenza alla frutta, limitando invece le merendine ed i cibi più grassi.

Inoltre, ricordiamoci di accompagnare questo dolce momento di inizio mattina con della musica di sottofondo che ci dia la carica per cominciare al meglio la giornata.


Fresche e squisite ricette per l'estate

L'estate:
stagione perfetta per pic-nic all'aria aperta!! 
Bastano una coperta, un ombrellone (o una zona d'ombra), qualche utensile, un cestino pieno zeppo di prelibatezze e...tanta voglia di divertirsi!!
Se dovesse fare troppo caldo per i vostri gusti, vi consiglio di mangiare nella zona più fresca della casa (evitando il bagno, possibilmente ;) ...consiglierei la taverna, un salotto o una cucina esposti a nord).

Ricordiamoci di prestare la dovuta attenzione alla 
cura della preparazione 
del tavolo ed, in generale, della zona nella quale decidiamo di goderci il nostro pranzo rigenerante o la nostra cenetta riposante.
Potremmo anche decidere di usare delle tovaglie di colore differente per distinguere dal punto di vista emotivo-sensoriale i due pasti della giornata. Magari una sgargiante a pranzo ed una con colori più tenui per la cena. Accompagniamo poi questi momenti con dei cd musicali adatti alle due diverse occasioni di pasto.
Inoltre, al centro del tavolo non devono mancare un vaso di fiori colorati, una bella piantina o una candela profumata.
A volte basta poco per rendere accogliente un ambiente!


Passiamo ora alla parte più interessante: 
cosa mettere nei nostri piatti??
D'estate è importantissimo bere molto e mangiare una tonnellata di frutta e verdura...
cerchiamo però di non essere banali. Su internet si trova una miriade di ricette creative da cui poter trarre ispirazione per fare il pieno di vitamine divertendosi. 
Di seguito vi propongo alcuni siti ed alcune immagini dalle quali potete prendere spunto, 
soprattutto per i più piccoli...
(cliccate sui link colorati qui sotto per saperne di più)


Ricette per piatti unici e veloci per bambini
Raccolta di menù estivi per bambini (proposta dal Servizio Igiene Alimenti Nutrizione)
Come sopravvivere a pranzi e cene estivi con i bambini
Dolci estivi per feste all'aperto
Frutta party all'aria aperta
Ricette estive: una tavola di colore
Alimentazione Bambini


Il mio consiglio è quello di preparare (magari in compagnia e a ritmo di musica) delle grosse terrine di pasti che si mantengono in frigorifero per più giorni, come ad esempio l'insalata di riso.
In questo modo, nelle giornate più calde, quando ci sentiamo fisicamente più stanchi, avremo già il pasto pronto a disposizione, preservando le nostre energie per attività di altro genere.


Un'idea che reputo geniale per far mangiare la frutta ai bambini è quella di preparare e successivamente mangiare insieme a loro i ghiaccioli di frutta.

Basta procurarsi gli appositi stampini (o dei vasetti di plastica), dei bastoncini e della frutta fresca. Tagliamo quest'ultima in piccoli pezzi, zuccheriamo una spremuta di arancia o limone e la mescoliamo con un terzo di acqua. Vi uniamo poi la frutta e versiamo il tutto negli stampini, inserendo i bastoncini. Lasciamo in freezer per almeno 4 ore ed, al momento di mangiarli, infiliamo gli stampini sotto l'acqua calda per qualche secondo in modo da riuscire a sfilare i ghiaccioli più facilmente.


Di seguito vi mostro alcuni piatti estremamente fantasiosi ed invitanti che piacerebbero di certo ad ogni bambino!!









Ora avete a disposizione tutti gli "ingredienti" necessari per rendere unici ed indimenticabili i vostri pasti estivi, perciò vi auguro un buon divertimento nella preparazione e...buon appetito!! :)


lunedì 27 ottobre 2014

Alberi d'autunno

Brrrrrrrrrrrrrr...che freddo!! Nel Bosco dell'Infanzia è giunto l'autunno! 
La natura, per contrastare il soffio freddo del vento che ci avvolge con il suo soffio, ci scalda con i suoi colori caldi sulle tinte del rosso, arancio, giallo...

Le foglie mutano colore lentamente e, quando sono stanche, si staccano dai rami andando a riposare ai piedi del proprio albero, danzando graziosamente durante la discesa.

Passeggiando all'aperto con i nostri bimbi osserviamo questo ballo vorticoso, andiamo alla ricerca delle foglie più sgargianti, saltiamo su quelle più "croccanti" e rappresentiamo poi con loro queste meravigliose esperienze sensoriali.

Saltellando qua e là nei vari siti dedicati all'infanzia, ho pizzicato qualche idea carina da proporvi:

Crafty Morning
Crafty Morning
Pianeta Bambini
Nano Press Donna
Scuole Unimc
Infanzia Monte Ortone
Inglese Precoce
Learners in Bloom
I heart crafty things
Crafty Morning
Laboratori per bambini
Bimbi Felici a Casa
Crafty Morning





lunedì 20 ottobre 2014

Colori a palla

"Colori a palla" è un'attività simpatica da svolgere con i nostri bimbi per farli uscire dai soliti schemi secondo cui si può dipingere solo stando seduti al tavolo con un pennello in mano. Permettiamo loro, invece, di assaporare il piacere di sporcarsi le dita con i colori, e di divertirsi sperimentando la pittura con creatività.

Occorrente:
  • 3 vaschette per la tempera;
  • tempera rossa, blu, gialla;
  • alcune biglie o palline di gomma (almeno una per ciascuna vaschetta);
  • un foglio bianco per ciascun bambino;
  • contenitori di alluminio (grandi almeno quanto i fogli che decidiamo di utilizzare).

Svolgimento
  • Mettere un foglio dentro ad un contenitore di alluminio ed invitare un bambino ad intingere la pallina nella vaschetta con la tempera rossa, blu o gialla.
  • Far rotolare a piacimento la biglia all'interno del contenitore di alluminio.
  • Quando e se lo si desidera, si può cambiare colore riponendo la prima pallina all'interno della relativa vaschetta, prendendo poi un'altra pallina da una vaschetta con un altro colore.
  • Facciamo asciugare i dipinti così ottenuti ed, una volta asciutti, possiamo rilegarli creando un albo illustrato, oppure possiamo appenderli in bella mostra.


Suggerimenti:
  • Lasciamo che il bambino sperimenti liberamente i colori ed i materiali a disposizione, sviluppando la propria creatività.
  • E'possibile anche proporre di posizionare la palline sul foglio e muovere l'intero contenitore di alluminio. In questo modo le biglie seguiranno una traiettoria casuale e non determinata dal bambino, offrendoci un risultato inaspettato.
  • Volendo, questa attività può essere proposta anche come lavoro di gruppo, invitando i bambini a tracciare a turno le proprie scie su un unico cartellone.

INDICAZIONI SPECIFICHE PER INSEGNANTI

Campo di esperienza: immagini, suoni, colori.
Traguardo per lo sviluppo della competenza: il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.
Obiettivi
  • sperimentare nuove tecniche pittoriche;
  • discriminare i colori primari;
  • accettare di sporcarsi le mani con la tempera.


martedì 14 ottobre 2014

"Raccontami una storia"

32 storie della tradizione, narrate con semplicità e chiarezza, accompagnate da illustrazioni meravigliose, all'interno di questa raccolta tascabile dal titolo:

"Raccontami una storia"

Quando ho visto questo libro sullo scaffale della libreria me ne sono subito innamorata. 

Gli aspetti che maggiormente mi hanno colpita sono stati i seguenti:
  • ha una dimensione tale da poterlo infilare facilmente anche in una borsetta dalle piccole dimensioni;
  • contiene un gran numero di storie;
  • i racconti durano all'incirca 8 paginette, perciò non sono né troppo brevi da non avere il tempo di coinvolgere all'ascolto, né troppo lunghi da annoiare;
  • le illustrazioni sono splendide: accompagnano il testo con tinte tenui e tratti dolci. Inoltre, si prolungano in cornicette che "avvolgono" le pagine come a voler sembrare una finestra su un mondo magico;
  • ultimo fattore, che non va assolutamente trascurato, il libro costa solo 10 euro.

Se per mestiere o per piacere anche a voi torna utile avere sempre a portata di mano una fiaba da raccontare...avete trovato il libro giusto!!


lunedì 13 ottobre 2014

Un riccio...fra i ricci

Con l'arrivo dell'autunno ecco spuntare un bel cesto pieno zeppo di melagrane, foglie secche, e castagne nei loro gusci...ma fra questi si nasconde anche un piccolo animaletto...un riccio!!
Forse è stato proprio lui a portarci in dono questi frutti autunnali.


Permettiamo ai nostri bimbi di esplorare il contenuto del cesto attraverso i sensi. Guardiamo i colori e le forme di questi oggetti, cercando innanzitutto di riconoscerli ed attribuire loro un nome. Tocchiamo poi (con cautela) i vari elementi, annusiamoli, ascoltiamo il suono delle foglie che scricchiolano se vengono sbriciolate e quello delle castagne mentre vengono aperte e tolte dal loro guscio. Sgraniamo i chicchi contenuti nella melagrana e proviamo ad assaggiarli. 

Sono tutte esperienze estremamente coinvolgenti e stimolanti che aprono la strada ad un numero illimitato di attività. Si può, ad esempio, provare a "costruire" con l'aiuto dei bambini una storia che spieghi la comparsa del riccio e del suo dono; oppure fare una spremuta di melagrana; o realizzare dei collage con gli elementi autunnali del cesto; rappresentarli graficamente; scoprire se le castagne galleggiano; colorare utilizzando un pennello ed il succo della melagrana; ecc.

Lasciamoci guidare dalla fantasia e dalla curiosità dei nostri bimbi!!



sabato 11 ottobre 2014

Competenze linguistiche


Molte volte, quando ci rivolgiamo ai bambini piccoli, tendiamo ad utilizzare un linguaggio banalizzato e povero. Il nostro intento è quello di rendere i nostri messaggi comprensibili, semplificando il più possibile il lessico e le strutture delle frasi. 
Questo però impedisce al bambino di sviluppare la propria competenza linguistica, di ampliare il proprio vocabolario e di esprimersi in maniera corretta.
Un consiglio è quello di non avere paura nel usare le giuste coniugazioni verbali, poiché il bambino comprenderà comunque il contenuto del nostro messaggio, sviluppando inoltre una sensibilità sempre maggiore verso i diversi tempi verbali. In questo modo, ad esempio, si potrà permettere una familiarizzare, in primis uditiva, con i congiuntivi, che troveranno, col passare del tempo, un utilizzo sempre maggiore e corretto nei discorsi quotidiani. 
Un altro suggerimento può essere quello di non ridurre i nostri discorsi ad "un pugno" di termini da ripetere indistintamente come sinonimi di una decina o più parole. Perciò, non limitiamoci nel dire ai nostri bimbi "E' pronta la pappa" quando ci apprestiamo a fare colazione, merenda, pranzare, cenare o fare uno spuntino. La "pappa" può essere il cibo, la pietanza o ciò che la mamma ha acquistato facendo la spesa. 

Non c'è da preoccuparsi, perché quando i bambini non capiscono quanto viene detto loro, non hanno alcun problema nel chiedere spiegazioni. Aiutiamoli dunque a crescere e ad esprimersi in maniera sempre più adeguata ed efficace. 

Volendo valutare il livello raggiunto all'interno della competenza linguistica, si possono utilizzare diversi item:
  • comprende ciò che gli viene detto;
  • pronuncia correttamente le parole;
  • rispetta le regole grammaticali;
  • si esprime con chiarezza logica;
  • attribuisce il nome corretto a ciascun oggetto o concetto (ad esempio ai sentimenti);
  • utilizza un numero sempre maggiore di vocaboli;
  • riconosce alcuni sinonimi delle parole più familiari;
  • utilizza dei sinonimi per indicare i concetti che utilizza più frequentemente;
  • si esprime utilizzando differenti intonazioni;
  • coniuga i verbi correttamente;
  • fa uso di proposizioni subordinate.

Utilizzando questi indicatori come se fossero delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. In questo modo, si potranno documentare i progressi ed i risultati ottenuti dal bambino nel processo di miglioramento all'interno dell'ambito della competenza linguistica. 

Un ultimo consiglio: per aiutare i nostri bambini in questo lungo cammino di crescita, stiamo loro accanto, armati di tanta buona volontà e di una montagna di libri.



venerdì 10 ottobre 2014

Le ore della scuola

Una piccola filastrocca che può facilitare la memorizzazione della routine della giornata scolastica da parte dei bambini:


Alle 7 ogni mattina 
mi risveglia la mammina.
Alle 8 via di fretta
c'è la scuola che mi aspetta.
Alle 9 la merenda
che la fame è già tremenda.
Alle 10 che si fa?
Giochi e colori a volontà. 
Alle 11 ci prepariamo 
perché alle 12 pranziamo.
Fino all'1 poi si sa,
mangeremo a sazietà.
Alle 2 un po'di riposo:
anche giocare è faticoso.
Alle 3 ancora ballo e canto:
di stare a scuola mai mi stanco.
Poi alle 4 a casa si va
dove ci sono mamma e papà.
Tante le ore che son passate
come tante belle giornate
che ricominciano così:
alle 7 di ogni dì.



mercoledì 8 ottobre 2014

Coloriamo le routine

Il ritmo nella scuola dell'infanzia è scandito da tanti piccoli momenti che si susseguono sempre nella stessa sequenza.
Questi punti saldi hanno la funzione di rassicurare i bambini, offrendo loro la possibilità di riordinare nella propria mente le diverse azioni che svolgono durante la giornata ma, soprattutto, permettono di prevedere ciò che accadrà nel futuro prossimo.

Per agevolare la familiarizzazione e l'interiorizzazione della routine suggerisco di proporre ai bambini delle immagini rappresentative dei momenti più importanti della giornata scolastica. Questi disegni potranno essere colorati dai bambini stessi, oppure ottenuti tramite dei giochi, ad esempio con una caccia al tesoro. In questo caso, potrebbero trovare dietro agli asciugamani del bagno la figura di un bimbo si lava le mani, oppure sotto ad una caraffa della sala da pranzo la rappresentazione di una bambina che mangia composta a tavola.

Una volta raccolte tutte le immagini, consiglio di appenderle in classe una accanto all'altra, creando una linea del tempo figurata. In questo modo, per ciascun bambino sarà sempre chiaro in quale fase della giornata si trova e ciò che lo aspetta.



Di seguito vi propongo alcuni siti nei quali ho trovato delle belle immagini relative alla routine. In questo modo potete scaricarle e usufruirne sia a casa che a scuola.




domenica 5 ottobre 2014

Giornata mondiale dell'insegnante

Per chi ogni giorno si impegna con passione in quella nobile arte che è l'insegnamento,
per chi è disposto a donare tutto il suo amore incondizionatamente,
per chi, anche nei momenti di stanchezza più assoluta, trova ancora le forze per sorridere,
per chi l'orario di lavoro non termina con l'uscita da scuola, ma a volte continua anche di notte,
per chi, all'occorrenza, diventa attore, ingegnere, infermiere, cuoco, cantante, acrobata e quant'altro,
per chi mette l'anima nell'accompagnare i suoi bimbi in una parte significativa di quel lungo cammino che è la vita

...


un sincero augurio in questa giornata dedicata a chi è insegnante per vocazione!




giovedì 2 ottobre 2014

Un pensiero per i nonni

Ci son delle cose
che solo i nonni sanno,
son storie più lontane
di quelle di quest'anno.
Ci sono delle coccole
che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni
sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne
che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano nel tempo 
insieme stanno.
                                                Bruno Tognoli



mercoledì 1 ottobre 2014

Competenze ludiche


"Ad essere persona si giunge attraverso il gioco, e non è casuale che, in molte occasioni, le persone migliori siano quelle che più hanno giocato e che continuano a farlo" (tratto da "Los juegos en la motricidad infantil de los 3 a los 6 años", Ruiz Juan et al, 2003).

A mio parere, il gioco è uno degli aspetti più importanti e determinanti della vita umana e merita il giusto rispetto e la massima attenzione, soprattutto in ambito scolastico. 
E' per questo che secondo me risulta fondamentale una sua osservazione e valutazione. Infatti, in base a come un bambino gioca, si possono comprendere diverse sfaccettature del suo carattere, della sua personalità, del modo in cui si rapporta con il mondo e con gli altri. Inoltre, offre la possibilità di "vedere" l'interiorità del bambino, che si manifesta proprio tramite l'azione ludica.

Alcuni degli item che possono aiutarci in questo compito di valutazione sono i seguenti:

  • gioca;
  • prende parte a diverse tipologie di gioco;
  • utilizza gli oggetti ludici in modo appropriato;
  • gioca in compagnia di altri bambini;
  • condivide i giochi con altri bambini;
  • organizza i giochi con gli altri bambini;
  • comprende e rispetta le regole di gioco;
  • negozia le regole;
  • accetta la sconfitta.

Utilizzando gli indicatori come delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a accetta la sconfitta?". Inizialmente può succedere che questo atteggiamento costruttivo non venga manifestato dal/dalla bambino/a. Questo può accadere per svariati motivi: magari non è solito/a prender parte a giochi in cui c'è un vincitore ed un vinto, oppure può vivere in un clima familiare troppo protettivo, dove non deve mai fare i conti con la frustrazione della sconfitta, oppure può essere particolarmente bravo/a da perdere così di rado da non essere abituato/a a questo evento spiacevole. 
Gestire l'insieme dei sentimenti negativi che comporta una sconfitta non è affatto facile. Con il tempo, però, bisogna imparare che non si può vincere sempre e che sono altri gli aspetti importanti del gioco. Certo, vincere è piacevole, non diciamoci bugie...però saper perdere è un valore imprescindibile che sta alla base di quella che da adulti sarà la capacità costruttiva di autocritica, fondamentale per consentire il miglioramento e la crescita personali.

Accompagnando il bambino in questo percorso di maturazione, la risposta alla domanda "Accetta la sconfitta?" prima o poi diventerà un "Si", dimostrando che c'è stata una crescita nell'ambito delle competenze ludiche con delle ricadute significative in molti altri ambiti della vita e della personalità dell'interessato.






martedì 30 settembre 2014

Competenze sociali

Durante le prime settimane di scuola dedichiamo del tempo per osservare l'evolversi delle dinamiche sociali che si stanno instaurando all'interno della sezione. Queste rilevazioni ci permettono infatti di avere un quadro della situazione e di intervenire quando reputiamo sia il caso di modificare l'atteggiamento di uno o dell'altro bambino o dell'insegnante stessa nei confronti del singolo e/o del gruppo. 
Teniamo presente che il nostro obiettivo è che si venga a creare un bell'ambiente piacevole e rilassato in cui ciascuno si senta rispettato ed accolto.

Alcuni degli indicatori che, a mio parere, ci permettono di valutare il grado di socialità instauratosi in sezione sono i seguenti:

  • accetta la presenza dei compagni di sezione;
  • si relaziona positivamente con i compagni;
  • ricerca la compagnia dei coetanei;
  • comunica con i compagni attraverso le parole;
  • si relaziona con l'insegnante;
  • si rivolge all'insegnante verbalmente;
  • si relaziona con gli altri adulti della scuola;
  • ascolta gli altri;
  • condivide i giochi con gli altri;
  • non necessita di una figura mediatrice durante il gioco con i compagni;
  • non manifesta atteggiamenti eccessivamente egocentrici nel gioco di gruppo;
  • risolve i conflitti pacificamente;
  • non manifesta atteggiamenti aggressivi;
  • accetta le regole di un gioco di gruppo;
  • si dimostra rispettoso degli altri;
  • tratta in modo adeguato ciò che non gli appartiene (ad esempio i materiali della scuola).


Se si utilizzano gli indicatori come se fossero delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a condivide i giochi con gli altri?" Nei primi giorni di scuola può capitare che la risposta a questa domanda sia "No". Ciò indica che l'insegnante deve intervenire mediando i rapporti fra coetanei proponendo alcune modalità positive e rispettose di utilizzo dei giochi della sezione, in modo tale che tutti possano divertirsi.
In questo modo, con il tempo, la risposta alla domanda prescelta diventerà un "Si", facendoci dedurre che il/la bambino/a ha migliorato le proprie competenze sociali ed ora è in grado di relazionarsi in modo più efficace con gli altri.






lunedì 29 settembre 2014

Percezione della propria identità

All'inizio dell'anno scolastico i nostri bimbi si ritrovano immersi di punto in bianco in un contesto popolato da adulti che non hanno mai visto prima, immagini e suoni che pervadono il loro scenario ed un gruppo di bambini che, come loro, cercano di adattarsi al nuovo mondo nel quale sono stati catapultati. In questo processo però, dobbiamo fare attenzione che nessuno corra il rischio di smarrire se stesso. Cerchiamo perciò di valutare fin da subito qual è la conoscenza che ciascuno ha di sè e quanto questa immagine personale funga da punto di riferimento nel generare un contatto con il mondo esterno che sia sano e rispettoso della propria persona.


Alcuni degli indicatori che ci possono aiutare in questa valutazione potrebbero essere i seguenti:
  • conosce il proprio nome;
  • conosce i membri della propria famiglia;
  • riconosce il proprio contrassegno; 
  • riconosce il simbolo della propria sezione;
  • si riconosce come maschio/femmina;
  • si riconosce allo specchio;
  • si riconosce in una fotografia;
  • rappresenta se stesso.

Se si utilizzano gli indicatori come se fossero delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a riconosce il proprio contrassegno?" Nei primi giorni di scuola può capitare che la risposta sia "No". Bisogna dunque proporre dei giochi mirati e, congiuntamente, dare al/alla bambino/a la possibilità di familiarizzare con il proprio materiale scolastico (come bavaglino e asciugamano), dove solitamente compare il contrassegno. In questo modo, nel giro di qualche giorno, è auspicabile che la risposta alla domanda sopra menzionata diventi "Si", facendoci dedurre che il/la bambino/a ha imparato ad identificarsi con un determinato simbolo all'interno del nuovo contesto scolastico. Questo darà lui/lei sicurezza, poichè gli/le permetterà di riconoscersi parte di un nuovo gruppo, dimostrando un miglioramento nella percezione della propria identità.


P.S. Se qualcuno di voi si sta chiedendo cosa c'entri l'immagine di un'anguria con la valutazione della percezione di sè, bisogna fare un passo indietro nel tempo...quando Maestra Patrizia (la sottoscritta) non era altro che uno scricciolo sorridente il cui contrassegno era una bellissima anguria tonda, con accanto una fetta succosa la cui forma ricordava proprio il suo famoso sorriso a 36 denti.