lunedì 29 settembre 2014

Percezione della propria identità

All'inizio dell'anno scolastico i nostri bimbi si ritrovano immersi di punto in bianco in un contesto popolato da adulti che non hanno mai visto prima, immagini e suoni che pervadono il loro scenario ed un gruppo di bambini che, come loro, cercano di adattarsi al nuovo mondo nel quale sono stati catapultati. In questo processo però, dobbiamo fare attenzione che nessuno corra il rischio di smarrire se stesso. Cerchiamo perciò di valutare fin da subito qual è la conoscenza che ciascuno ha di sè e quanto questa immagine personale funga da punto di riferimento nel generare un contatto con il mondo esterno che sia sano e rispettoso della propria persona.


Alcuni degli indicatori che ci possono aiutare in questa valutazione potrebbero essere i seguenti:
  • conosce il proprio nome;
  • conosce i membri della propria famiglia;
  • riconosce il proprio contrassegno; 
  • riconosce il simbolo della propria sezione;
  • si riconosce come maschio/femmina;
  • si riconosce allo specchio;
  • si riconosce in una fotografia;
  • rappresenta se stesso.

Se si utilizzano gli indicatori come se fossero delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a riconosce il proprio contrassegno?" Nei primi giorni di scuola può capitare che la risposta sia "No". Bisogna dunque proporre dei giochi mirati e, congiuntamente, dare al/alla bambino/a la possibilità di familiarizzare con il proprio materiale scolastico (come bavaglino e asciugamano), dove solitamente compare il contrassegno. In questo modo, nel giro di qualche giorno, è auspicabile che la risposta alla domanda sopra menzionata diventi "Si", facendoci dedurre che il/la bambino/a ha imparato ad identificarsi con un determinato simbolo all'interno del nuovo contesto scolastico. Questo darà lui/lei sicurezza, poichè gli/le permetterà di riconoscersi parte di un nuovo gruppo, dimostrando un miglioramento nella percezione della propria identità.


P.S. Se qualcuno di voi si sta chiedendo cosa c'entri l'immagine di un'anguria con la valutazione della percezione di sè, bisogna fare un passo indietro nel tempo...quando Maestra Patrizia (la sottoscritta) non era altro che uno scricciolo sorridente il cui contrassegno era una bellissima anguria tonda, con accanto una fetta succosa la cui forma ricordava proprio il suo famoso sorriso a 36 denti.




Nessun commento:

Posta un commento