lunedì 27 ottobre 2014

Alberi d'autunno

Brrrrrrrrrrrrrr...che freddo!! Nel Bosco dell'Infanzia è giunto l'autunno! 
La natura, per contrastare il soffio freddo del vento che ci avvolge con il suo soffio, ci scalda con i suoi colori caldi sulle tinte del rosso, arancio, giallo...

Le foglie mutano colore lentamente e, quando sono stanche, si staccano dai rami andando a riposare ai piedi del proprio albero, danzando graziosamente durante la discesa.

Passeggiando all'aperto con i nostri bimbi osserviamo questo ballo vorticoso, andiamo alla ricerca delle foglie più sgargianti, saltiamo su quelle più "croccanti" e rappresentiamo poi con loro queste meravigliose esperienze sensoriali.

Saltellando qua e là nei vari siti dedicati all'infanzia, ho pizzicato qualche idea carina da proporvi:

Crafty Morning
Crafty Morning
Pianeta Bambini
Nano Press Donna
Scuole Unimc
Infanzia Monte Ortone
Inglese Precoce
Learners in Bloom
I heart crafty things
Crafty Morning
Laboratori per bambini
Bimbi Felici a Casa
Crafty Morning





lunedì 20 ottobre 2014

Colori a palla

"Colori a palla" è un'attività simpatica da svolgere con i nostri bimbi per farli uscire dai soliti schemi secondo cui si può dipingere solo stando seduti al tavolo con un pennello in mano. Permettiamo loro, invece, di assaporare il piacere di sporcarsi le dita con i colori, e di divertirsi sperimentando la pittura con creatività.

Occorrente:
  • 3 vaschette per la tempera;
  • tempera rossa, blu, gialla;
  • alcune biglie o palline di gomma (almeno una per ciascuna vaschetta);
  • un foglio bianco per ciascun bambino;
  • contenitori di alluminio (grandi almeno quanto i fogli che decidiamo di utilizzare).

Svolgimento
  • Mettere un foglio dentro ad un contenitore di alluminio ed invitare un bambino ad intingere la pallina nella vaschetta con la tempera rossa, blu o gialla.
  • Far rotolare a piacimento la biglia all'interno del contenitore di alluminio.
  • Quando e se lo si desidera, si può cambiare colore riponendo la prima pallina all'interno della relativa vaschetta, prendendo poi un'altra pallina da una vaschetta con un altro colore.
  • Facciamo asciugare i dipinti così ottenuti ed, una volta asciutti, possiamo rilegarli creando un albo illustrato, oppure possiamo appenderli in bella mostra.


Suggerimenti:
  • Lasciamo che il bambino sperimenti liberamente i colori ed i materiali a disposizione, sviluppando la propria creatività.
  • E'possibile anche proporre di posizionare la palline sul foglio e muovere l'intero contenitore di alluminio. In questo modo le biglie seguiranno una traiettoria casuale e non determinata dal bambino, offrendoci un risultato inaspettato.
  • Volendo, questa attività può essere proposta anche come lavoro di gruppo, invitando i bambini a tracciare a turno le proprie scie su un unico cartellone.

INDICAZIONI SPECIFICHE PER INSEGNANTI

Campo di esperienza: immagini, suoni, colori.
Traguardo per lo sviluppo della competenza: il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.
Obiettivi
  • sperimentare nuove tecniche pittoriche;
  • discriminare i colori primari;
  • accettare di sporcarsi le mani con la tempera.


martedì 14 ottobre 2014

"Raccontami una storia"

32 storie della tradizione, narrate con semplicità e chiarezza, accompagnate da illustrazioni meravigliose, all'interno di questa raccolta tascabile dal titolo:

"Raccontami una storia"

Quando ho visto questo libro sullo scaffale della libreria me ne sono subito innamorata. 

Gli aspetti che maggiormente mi hanno colpita sono stati i seguenti:
  • ha una dimensione tale da poterlo infilare facilmente anche in una borsetta dalle piccole dimensioni;
  • contiene un gran numero di storie;
  • i racconti durano all'incirca 8 paginette, perciò non sono né troppo brevi da non avere il tempo di coinvolgere all'ascolto, né troppo lunghi da annoiare;
  • le illustrazioni sono splendide: accompagnano il testo con tinte tenui e tratti dolci. Inoltre, si prolungano in cornicette che "avvolgono" le pagine come a voler sembrare una finestra su un mondo magico;
  • ultimo fattore, che non va assolutamente trascurato, il libro costa solo 10 euro.

Se per mestiere o per piacere anche a voi torna utile avere sempre a portata di mano una fiaba da raccontare...avete trovato il libro giusto!!


lunedì 13 ottobre 2014

Un riccio...fra i ricci

Con l'arrivo dell'autunno ecco spuntare un bel cesto pieno zeppo di melagrane, foglie secche, e castagne nei loro gusci...ma fra questi si nasconde anche un piccolo animaletto...un riccio!!
Forse è stato proprio lui a portarci in dono questi frutti autunnali.


Permettiamo ai nostri bimbi di esplorare il contenuto del cesto attraverso i sensi. Guardiamo i colori e le forme di questi oggetti, cercando innanzitutto di riconoscerli ed attribuire loro un nome. Tocchiamo poi (con cautela) i vari elementi, annusiamoli, ascoltiamo il suono delle foglie che scricchiolano se vengono sbriciolate e quello delle castagne mentre vengono aperte e tolte dal loro guscio. Sgraniamo i chicchi contenuti nella melagrana e proviamo ad assaggiarli. 

Sono tutte esperienze estremamente coinvolgenti e stimolanti che aprono la strada ad un numero illimitato di attività. Si può, ad esempio, provare a "costruire" con l'aiuto dei bambini una storia che spieghi la comparsa del riccio e del suo dono; oppure fare una spremuta di melagrana; o realizzare dei collage con gli elementi autunnali del cesto; rappresentarli graficamente; scoprire se le castagne galleggiano; colorare utilizzando un pennello ed il succo della melagrana; ecc.

Lasciamoci guidare dalla fantasia e dalla curiosità dei nostri bimbi!!



sabato 11 ottobre 2014

Competenze linguistiche


Molte volte, quando ci rivolgiamo ai bambini piccoli, tendiamo ad utilizzare un linguaggio banalizzato e povero. Il nostro intento è quello di rendere i nostri messaggi comprensibili, semplificando il più possibile il lessico e le strutture delle frasi. 
Questo però impedisce al bambino di sviluppare la propria competenza linguistica, di ampliare il proprio vocabolario e di esprimersi in maniera corretta.
Un consiglio è quello di non avere paura nel usare le giuste coniugazioni verbali, poiché il bambino comprenderà comunque il contenuto del nostro messaggio, sviluppando inoltre una sensibilità sempre maggiore verso i diversi tempi verbali. In questo modo, ad esempio, si potrà permettere una familiarizzare, in primis uditiva, con i congiuntivi, che troveranno, col passare del tempo, un utilizzo sempre maggiore e corretto nei discorsi quotidiani. 
Un altro suggerimento può essere quello di non ridurre i nostri discorsi ad "un pugno" di termini da ripetere indistintamente come sinonimi di una decina o più parole. Perciò, non limitiamoci nel dire ai nostri bimbi "E' pronta la pappa" quando ci apprestiamo a fare colazione, merenda, pranzare, cenare o fare uno spuntino. La "pappa" può essere il cibo, la pietanza o ciò che la mamma ha acquistato facendo la spesa. 

Non c'è da preoccuparsi, perché quando i bambini non capiscono quanto viene detto loro, non hanno alcun problema nel chiedere spiegazioni. Aiutiamoli dunque a crescere e ad esprimersi in maniera sempre più adeguata ed efficace. 

Volendo valutare il livello raggiunto all'interno della competenza linguistica, si possono utilizzare diversi item:
  • comprende ciò che gli viene detto;
  • pronuncia correttamente le parole;
  • rispetta le regole grammaticali;
  • si esprime con chiarezza logica;
  • attribuisce il nome corretto a ciascun oggetto o concetto (ad esempio ai sentimenti);
  • utilizza un numero sempre maggiore di vocaboli;
  • riconosce alcuni sinonimi delle parole più familiari;
  • utilizza dei sinonimi per indicare i concetti che utilizza più frequentemente;
  • si esprime utilizzando differenti intonazioni;
  • coniuga i verbi correttamente;
  • fa uso di proposizioni subordinate.

Utilizzando questi indicatori come se fossero delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. In questo modo, si potranno documentare i progressi ed i risultati ottenuti dal bambino nel processo di miglioramento all'interno dell'ambito della competenza linguistica. 

Un ultimo consiglio: per aiutare i nostri bambini in questo lungo cammino di crescita, stiamo loro accanto, armati di tanta buona volontà e di una montagna di libri.



venerdì 10 ottobre 2014

Le ore della scuola

Una piccola filastrocca che può facilitare la memorizzazione della routine della giornata scolastica da parte dei bambini:


Alle 7 ogni mattina 
mi risveglia la mammina.
Alle 8 via di fretta
c'è la scuola che mi aspetta.
Alle 9 la merenda
che la fame è già tremenda.
Alle 10 che si fa?
Giochi e colori a volontà. 
Alle 11 ci prepariamo 
perché alle 12 pranziamo.
Fino all'1 poi si sa,
mangeremo a sazietà.
Alle 2 un po'di riposo:
anche giocare è faticoso.
Alle 3 ancora ballo e canto:
di stare a scuola mai mi stanco.
Poi alle 4 a casa si va
dove ci sono mamma e papà.
Tante le ore che son passate
come tante belle giornate
che ricominciano così:
alle 7 di ogni dì.



mercoledì 8 ottobre 2014

Coloriamo le routine

Il ritmo nella scuola dell'infanzia è scandito da tanti piccoli momenti che si susseguono sempre nella stessa sequenza.
Questi punti saldi hanno la funzione di rassicurare i bambini, offrendo loro la possibilità di riordinare nella propria mente le diverse azioni che svolgono durante la giornata ma, soprattutto, permettono di prevedere ciò che accadrà nel futuro prossimo.

Per agevolare la familiarizzazione e l'interiorizzazione della routine suggerisco di proporre ai bambini delle immagini rappresentative dei momenti più importanti della giornata scolastica. Questi disegni potranno essere colorati dai bambini stessi, oppure ottenuti tramite dei giochi, ad esempio con una caccia al tesoro. In questo caso, potrebbero trovare dietro agli asciugamani del bagno la figura di un bimbo si lava le mani, oppure sotto ad una caraffa della sala da pranzo la rappresentazione di una bambina che mangia composta a tavola.

Una volta raccolte tutte le immagini, consiglio di appenderle in classe una accanto all'altra, creando una linea del tempo figurata. In questo modo, per ciascun bambino sarà sempre chiaro in quale fase della giornata si trova e ciò che lo aspetta.



Di seguito vi propongo alcuni siti nei quali ho trovato delle belle immagini relative alla routine. In questo modo potete scaricarle e usufruirne sia a casa che a scuola.




domenica 5 ottobre 2014

Giornata mondiale dell'insegnante

Per chi ogni giorno si impegna con passione in quella nobile arte che è l'insegnamento,
per chi è disposto a donare tutto il suo amore incondizionatamente,
per chi, anche nei momenti di stanchezza più assoluta, trova ancora le forze per sorridere,
per chi l'orario di lavoro non termina con l'uscita da scuola, ma a volte continua anche di notte,
per chi, all'occorrenza, diventa attore, ingegnere, infermiere, cuoco, cantante, acrobata e quant'altro,
per chi mette l'anima nell'accompagnare i suoi bimbi in una parte significativa di quel lungo cammino che è la vita

...


un sincero augurio in questa giornata dedicata a chi è insegnante per vocazione!




giovedì 2 ottobre 2014

Un pensiero per i nonni

Ci son delle cose
che solo i nonni sanno,
son storie più lontane
di quelle di quest'anno.
Ci sono delle coccole
che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni
sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne
che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano nel tempo 
insieme stanno.
                                                Bruno Tognoli



mercoledì 1 ottobre 2014

Competenze ludiche


"Ad essere persona si giunge attraverso il gioco, e non è casuale che, in molte occasioni, le persone migliori siano quelle che più hanno giocato e che continuano a farlo" (tratto da "Los juegos en la motricidad infantil de los 3 a los 6 años", Ruiz Juan et al, 2003).

A mio parere, il gioco è uno degli aspetti più importanti e determinanti della vita umana e merita il giusto rispetto e la massima attenzione, soprattutto in ambito scolastico. 
E' per questo che secondo me risulta fondamentale una sua osservazione e valutazione. Infatti, in base a come un bambino gioca, si possono comprendere diverse sfaccettature del suo carattere, della sua personalità, del modo in cui si rapporta con il mondo e con gli altri. Inoltre, offre la possibilità di "vedere" l'interiorità del bambino, che si manifesta proprio tramite l'azione ludica.

Alcuni degli item che possono aiutarci in questo compito di valutazione sono i seguenti:

  • gioca;
  • prende parte a diverse tipologie di gioco;
  • utilizza gli oggetti ludici in modo appropriato;
  • gioca in compagnia di altri bambini;
  • condivide i giochi con altri bambini;
  • organizza i giochi con gli altri bambini;
  • comprende e rispetta le regole di gioco;
  • negozia le regole;
  • accetta la sconfitta.

Utilizzando gli indicatori come delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a accetta la sconfitta?". Inizialmente può succedere che questo atteggiamento costruttivo non venga manifestato dal/dalla bambino/a. Questo può accadere per svariati motivi: magari non è solito/a prender parte a giochi in cui c'è un vincitore ed un vinto, oppure può vivere in un clima familiare troppo protettivo, dove non deve mai fare i conti con la frustrazione della sconfitta, oppure può essere particolarmente bravo/a da perdere così di rado da non essere abituato/a a questo evento spiacevole. 
Gestire l'insieme dei sentimenti negativi che comporta una sconfitta non è affatto facile. Con il tempo, però, bisogna imparare che non si può vincere sempre e che sono altri gli aspetti importanti del gioco. Certo, vincere è piacevole, non diciamoci bugie...però saper perdere è un valore imprescindibile che sta alla base di quella che da adulti sarà la capacità costruttiva di autocritica, fondamentale per consentire il miglioramento e la crescita personali.

Accompagnando il bambino in questo percorso di maturazione, la risposta alla domanda "Accetta la sconfitta?" prima o poi diventerà un "Si", dimostrando che c'è stata una crescita nell'ambito delle competenze ludiche con delle ricadute significative in molti altri ambiti della vita e della personalità dell'interessato.