sabato 31 agosto 2013

I giochi dei primi giorni di scuola:

Anche i bambini del Bosco dell'Infanzia stanno per ricominciare la scuola, ma c'è anche chi lo farà per la prima volta...ed è proprio dei più piccoli che oggi mi voglio occupare.

Timidamente entreranno in un mondo nuovo da esplorare: nuovi ambienti, nuovi ritmi, nuove difficoltà da affrontare e nuove persone con cui entrare in relazione. Per alcuni si creeranno le prime occasioni di incontro con altri bimbi della propria età...e si tratta di un momento estremamente delicato. Queste prime esperienze potranno essere infatti determinanti per l'inserimento del bambino nel nuovo gruppo-classe, per lo sviluppo dell'immagine che sta creando di se stesso, per la fiducia nelle proprie capacità sociali e per l'autostima.
Inoltre, creando delle relazioni positive con i compagni di scuola, anche il distacco dalle figure parentali sarà facilitato, proprio perché il bambino si sentirà accettato, rassicurato e vedrà soddisfatto il proprio bisogno di essere accolto. Proprio per questi motivi reputo sia fondamentale fare molta attenzione ai giochi che si propongono nei primi giorni di scuola.   

Basandomi sulla mia esperienza come insegnante, ecco di seguito alcune indicazioni utili per quanto riguarda le proposte ludiche del periodo dell'accoglienza:

COSA FARE:
  • scegliere giochi molto semplici (l'importante è stare piacevolmente insieme senza impiegare troppe energie nella comprensione e memorizzazione di regole complicate);
  • selezionare giochi cooperativi (per scoprire il piacere di "stare e fare insieme");
  • proporre giochi da fare in cerchio per permettere ai bambini di guardarsi ed avere la situazione sotto controllo;
  • svolgere l'attività ludica in ambienti delimitati e non troppo ampi o dispersivi (per creare un ambiente intimo e confidenziale in cui il bambino si senta protetto e a suo agio);
  • favorire la vicinanza interpersonale incoraggiando un contatto discreto e poco invadente, come ad esempio tenersi per mano (questo permette un avvicinamento graduale agli altri, rispettando la sfera personale di ciascuno);
  • far svolgere a tutti la medesima azione di gioco (questo infonde sicurezza e crea complicità);
  • accompagnare il gioco con una filastrocca o una canzoncina che trattino dei temi divertenti o gioiosi, come ad esempio l'amicizia.
  
COSA NON FARE:
  • mettere un singolo bambino al centro dell'attenzione (non vogliamo che il bimbo si senta a disagio, bensì deve pensare a divertirsi e a condividere un momento gioioso insieme agli altri);
  • proporre giochi che prevedono l'esclusione di uno o più partecipanti;
  • scegliere attività che implichino l'utilizzo del linguaggio verbale da parte del bambino (in quanto non è detto che a quest'età sia già in grado di esprimersi adeguatamente).
 
 


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